Campionati del mondo MMA a Las Vegas-inizia il Campionato
Il primo giorno i nostri atleti non combattono .Ciò comporta un problema per il nostro Team in quanto i due atleti dell’ Accademia devono mantenere il peso esatto fino al giorno della gara. La squadra italiana parte male e solo un atleta supera le eliminatorie. Subito si vedono le qualità della nazione americana con ottimi Striker e atleti veramente notevoli nel Ground’n Puond. Ancora una volta l’organizzazione ci sorprende ,i bendaggi vengono fatte da professionisti del circuito UFC ,gli arbitri e i membri dell’organizzazione sono praticamente tutti del grande circuito professionistico di MMA americano. Dopo la pesa di controllo alle sette del mattino degli atleti che combatteranno in giornata è permesso loro di fare la colazione e un riposo, per poi iniziare i combattimenti alle 12 nel bellissimo palazzetto dell’Università. Fin dei primi combattimenti capiamo che il livello dei partecipanti è alto .Gli atleti sono preparati sia tecnicamente che fisicamente e i match sono molto spettacolari. Ben 23 nazioni hanno partecipato a questa competizione mondiale. Tra i più agguerriti ,oltre agli americani ,sembrano essere gli inglesi i Francesi e le squadre scandinave ,temibili anche Ucraina e Malesia. Grande assente a questo campionato mondiale la nazionale brasiliana che solo all’ultimo gli veniva negato il visto per accedere negli Stati Uniti.
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Campionati del mondo MMA a Las Vegas-inizia il Campionato
Il primo giorno i nostri atleti non combattono .Ciò comporta un problema per il nostro Team in quanto i due atleti dell’ Accademia devono mantenere il peso esatto fino al giorno della gara. La squadra italiana parte male e solo un atleta supera le eliminatorie. Subito si vedono le qualità della nazione americana con ottimi Striker e atleti veramente notevoli nel Ground’n Puond. Ancora una volta l’organizzazione ci sorprende ,i bendaggi vengono fatte da professionisti del circuito UFC ,gli arbitri e i membri dell’organizzazione sono praticamente tutti del grande circuito professionistico di MMA americano. Dopo la pesa di controllo alle sette del mattino degli atleti che combatteranno in giornata è permesso loro di fare la colazione e un riposo, per poi iniziare i combattimenti alle 12 nel bellissimo palazzetto dell’Università. Fin dei primi combattimenti capiamo che il livello dei partecipanti è alto .Gli atleti sono preparati sia tecnicamente che fisicamente e i match sono molto spettacolari. Ben 23 nazioni hanno partecipato a questa competizione mondiale. Tra i più agguerriti ,oltre agli americani ,sembrano essere gli inglesi i Francesi e le squadre scandinave ,temibili anche Ucraina e Malesia. Grande assente a questo campionato mondiale la nazionale brasiliana che solo all’ultimo gli veniva negato il visto per accedere negli Stati Uniti.
Il primo giorno i nostri atleti non combattono .Ciò comporta un problema per il nostro Team in quanto i due atleti dell’ Accademia devono mantenere il peso esatto fino al giorno della gara. La squadra italiana parte male e solo un atleta supera le eliminatorie. Subito si vedono le qualità della nazione americana con ottimi Striker e atleti veramente notevoli nel Ground’n Puond. Ancora una volta l’organizzazione ci sorprende ,i bendaggi vengono fatte da professionisti del circuito UFC ,gli arbitri e i membri dell’organizzazione sono praticamente tutti del grande circuito professionistico di MMA americano. Dopo la pesa di controllo alle sette del mattino degli atleti che combatteranno in giornata è permesso loro di fare la colazione e un riposo, per poi iniziare i combattimenti alle 12 nel bellissimo palazzetto dell’Università. Fin dei primi combattimenti capiamo che il livello dei partecipanti è alto .Gli atleti sono preparati sia tecnicamente che fisicamente e i match sono molto spettacolari. Ben 23 nazioni hanno partecipato a questa competizione mondiale. Tra i più agguerriti ,oltre agli americani ,sembrano essere gli inglesi i Francesi e le squadre scandinave ,temibili anche Ucraina e Malesia. Grande assente a questo campionato mondiale la nazionale brasiliana che solo all’ultimo gli veniva negato il visto per accedere negli Stati Uniti.
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